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In caso di urto si liberano forze enormi che devono essere assorbite.
Le leggi fisiche che regolano il caso di un urto frontale sono semplici.
Non appena la vettura si mette in movimento, essa e i suoi passeggeri si caricano della cosiddetta “energia cinetica” fig. 293►. La quantità di “energia cinetica” dipende dalla velocità e dal peso di vettura e passeggeri. All aumentare della velocità e del peso, aumenta anche la quantità di energia che deve essere assorbita in caso di incidente.
La velocità della vettura rimane comunque il fattore più importante. Se infatti la velocità raddoppia, passando da 25 km/h a 50 km/h, la quantità di energia di movimento viene quadruplicata! Poiché nel nostro esempio i passeggeri non indossano le cinture di sicurezza, in caso di collisione tutta l energia cinetica accumulata si sprigiona solo contro il muro fig. 294►. Le lesioni che ne conseguono possono essere anche mortali.
Anche se la velocità di marcia è compresa soltanto tra 30 km/h e 50 km/h, le forze che agiscono sul corpo delle persone a bordo della vettura in caso di incidente possono superare facilmente i 10 000 newton. Ciò equivale alla pressione esercitata dal peso di una tonnellata (1 000 kg). L intensità di tali forze aumenta dunque con l aumentare della velocità. Ciò significa che, come già menzionato, al raddoppiare della velocità l intensità delle forze attive sulle persone a bordo, in caso di incidente, si quadruplica!
I passeggeri che non indossino le cinture di sicurezza non sono quindi “vincolati” alla vettura stessa. In caso di impatto frontale i passeggeri non allacciati tendono a proseguire il moto alla stessa velocità con cui si muoveva la vettura prima dell urto!